La pandemia, la voglia di stare insieme all'aria aperta, ecco la nostra idea per un ritorno alla normalità.
Una iniziativa fra vigneti e oliveti, degustazioni serali e pic nic.
Ecco l'articolo:
Finirà, e potremo tornare a bere in pubblico. Poco oltre il confine della provincia di Pesaro Urbino, la cantina Mazzola di Scapezzano sta progettando il «wine bar» nel vigneto. Farà degustazioni a lume di lanterna d’estate e nel frantoio d’autunno, tra Lacrima d’annata, spumanti ancestrali e il “Verdicchio del mare”. Mazzola è una cantina pura. Qui bevete il territorio. I vigneti sono condotti in regime biologico. Verdicchio e Lacrima di Morro d’Alba nascono da selezioni di antichi cloni ereditati dai contadini locali. Mettiamoci la pandemia alle spalle e proviamo a immaginarci cosa accadrà a giugno, aiuta a superare la depressione di questi giorni. Dunque la formula per godersi l’ambiente in estate si chiamerà «Dal tramonto alle stelle» e comprenderà l’aperitivo con degustazione in vigna, dove gli appassionati possono conoscere sia il vino, sia l’olio extravergine, con la varietà Raggia che quest’anno si è aggiudicata il premio speciale monovarietale «Oro delle Marche» dell’Olea. Tra le novità, la nuova linea di vini naturali bio che comprende il Colfondo, uno spumante a dosaggio zero, millesimato, con uve 100% Verdicchio, prodotto con lieviti indigeni e rifermentato in bottiglia senza solfiti aggiunti. «ColFondo è il nostro vino spumante ancestrale naturale e biologico Igp delle Marche – prosegue Giobbi – e rappresenta il riassunto in vino della nostra storia. Si tratta di uno spumante perennemente a contatto con i lieviti in bottiglia, che evolve continuamente nel tempo e una volta versato nel calice è in grado di esprimersi con svariate e affascinanti sfaccettature che cambiano anche in pochi minuti mentre si ossigena». Un vino bianco non filtrato, estremamente piacevole, fine e complesso, con profumi floreali, sentori di frutta gialla, agrumi in grande evidenza, e chiari aromi di crosta di pane. Con Manuel c’è la compagna Ilka Ilieva. Il lavoro in cantina è affidato all’enologo Gabriele Bovari, mentre il lavoro in vigna è dell’agronomo Luca Mercadante. Ci sono anche due chicche come il «vino e visciole» o l’orange wine. d. e.